Lotta alla Processionaria

La lotta alla Processionaria, un lepidottero (cioè una farfalla) che distrugge le foglie dei pini marittimi e dei pini comuni, vive un momento decisivo in questo periodo dell’anno. Geat è già intervenuta nei mesi di ottobre e novembre, siringando nei tronchi dei prodotti che impediscono a questo animale di infestare l’albero per almeno tre anni. Tuttavia, è possibile che in questo momento su alcuni esemplari esistano dei nidi, riconoscibili come degli agglomerati di filamenti bianchi, che permettono alle larve di superare l’inverno. Questi nidi devono essere eliminati perché le larve, uscendo verso la fine di marzo, iniziano a mangiare gli aghi dei pini provocando disseccamenti e defogliazioni. Ancor più gravi sono i problemi connessi alla presenza di peli urticanti sul corpo delle larve. Queste ultime sono pericolose sia per le persone, sia per gli animali domestici, soprattutto nella fase di fuoriuscita dai loro “rifugi” invernali. Per questo occorre particolare attenzione quando s‘interviene tagliando o bruciando i nidi.

La lotta alla Processionaria è obbligatoria secondo il decreto legge del 30 ottobre 2007 del Ministero delle Politiche Agricole e compete ai proprietari delle piante infestate. Come detto, Geat è già intervenuta e sta ancora intervenendo sui pini posti in aree pubbliche, mentre tocca ai privati intervenire sulle piante di loro proprietà che siano infestate. Per avere un’esatta cognizione di come intervenire, nel caso sui pini di casa fossero presenti dei nidi, ci si può rivolgere al Servizio fitosanitario regionale, via Leopoldo Lucchi 285, Cesena (tel. 0547.639500).

nidoprocessionaria